La vita non è una malattia: Primo, non curare chi è normale
Chi è Allen Frances? E’ lo psichiatra che a partire dal 1994 è stato in grado di influenzare pesantemente la vita di milioni di persone in qualità di direttore del comitato scientifico che ha pubblicato il DSM-IV nel 1994 e coautore del DSM-III. Questo testo è il testo sacro della psichiatria mondiale, che nel tentativo di sancire criteri oggettivi per la diagnosi psichiatrica è stato ampiamente discusso poiché ritenuto responsabile di aver permesso l’accesso al trattamento psichiatrico per disturbi per i quali i farmaci non sarebbero stati necessari. A pochi mesi dall’uscita del DSM-5 esce oggi 14 Novembre il suo libro “Primo, non curare chi è normale. Contro l’invenzione delle malattie” edito da Bollati Boringhieri. L’autore forte della sua autorità in ambito psichiatrico, sostiene l’ipotesi per cui sarebbero stati allargati in modo eccessivo i criteri di inclusione della patologia psichiatrica, tanto da lasciare ben poco spazio alla «normalità», che quasi scompare. In conclusione rischieremmo di essere tutti malati, facendo un regalo alle potenti industrie farmaceutiche, che dopo gli antibiotici hanno trovato nel mercato degli psicofarmaci l’ambito più redditizio.
Quello che purtroppo troppo spesso accade nelle società occidentali è la sostanziale paura della vitalità, che viene scambiata con la malattia. Il nostro corpo da dei messaggi, ci parla a volte in modo delicato, se si è attenti a coglierne la voce, ma è talmente potente da parlarci anche in modo violento quando cerchiamo di ignorarlo e con esso di ignorare i nostri limiti. La comparsa sempre più frequente di attacchi di panico, di stati depressivi o di disturbi del sonno o della sessualità, non sempre è segno di una patologia da sedare con un farmaco, ma più spesso possono essere segnali da considerare alleati per cambiare ciò che nella nostra vita è lesivo della nostra natura e spontaneità. Alexander Lowen nel bellissimo libro “Paura di Vivere” edito da Astrolabio Edizioni è chiaro nell’indicare come troppo spesso il piegarsi a logiche produttive crei gravi disarmonie con il nostro benessere e sviluppo armonico. Concludiamo citando la frase di Jhon Lennon in Beautiful Boy (Darling Boy), che ci sembra appropriata nel suggerire una strada diversa per affrontare gli imprevisti:
“Life is what happens to you
While you’re busy making other plans”
“La vita è ciò che ti accade
Mentre sei impegnato a realizzare altri progetti”
Di Alessandro Armani