"Più il tuo corpo è vivo, più sei nel mondo".
Alexander Lowen, Bioenergetica, 1975.
Le nostre proposte
Psicoterapia individuale
La bioenergetica è un approccio terapeutico che si propone di aiutare la persona a tornare ad essere con il proprio corpo e a goderne la vita con quanta pienezza possibile. La dimensione corporea comprende la sessualità e anche le funzioni più basilari della vita come la respirazione, il movimento, la capacità di sentire pienamente e di esprimere se stessi. Con il corpo facciamo esperienza del mondo prima della parola e dello sviluppo del linguaggio e, ogni evento vissuto nel corso dell’esistenza, si struttura nella mente come nel corpo, dove rimane traccia e memoria.
Nel setting bioenergetico la dimensione corporea e quella verbale si integrano: la persona porta i propri vissuti e ne fa esperienza diretta all’interno della relazione terapeutica. Le tensioni muscolari ed emotive sono messe in relazione con la storia personale e con il funzionamento globale nella vita affettiva e relazionale, nei vari contesti (famiglia, scuola, lavoro).
La psicoterapia individuale è un viaggio alla scoperta di se stessi, uno spazio capace di promuovere la crescita personale, la consapevolezza corporea ed emotiva e nel quale affrontare la sofferenza umana (disturbi della sfera dell’ansia e dell’umore, crisi esistenziali e difficoltà relazionali, disturbi della personalità, disagio).
Il processo di analisi e di cura coinvolge la persona in tutta la sua unità psicofisica, aumentando la sensazione di benessere e di radicamento nella propria realtà emotiva e nel mondo esterno.
Esercizi Bioenergetici
L’esperienza delle classi di esercizi bioenergetici non è psicoterapia in senso stretto, tutti possono partecipare, in sessioni praticate anche individualmente, e non viene dato spazio all’analisi e alla rielaborazione verbale dei vissuti emersi.
Negli esercizi bioenergetici, un conduttore adeguatamente formato, affianca la persona nello sperimentare movimenti e posizioni che favoriscono lo scioglimento delle tensioni a livello muscolare e lo sviluppo di un maggiore senso di familiarità e di benessere nel corpo.
Le tensioni muscolari, su cui gli esercizi lavorano, rappresentano dei blocchi a livello energetico che limitano la motilità e la vitalità dell’organismo e possono essere di stato e di tratto: le prime dipendono da eventi contingenti, le secondo sono più strutturali, croniche, connesse alle tensioni e alle conflittualità emotive personali.
Gli esercizi bioenergetici sono dei preziosi strumenti per la prevenzione del disagio fisico ed emotivo e per la riduzione dello stress psicofisico.
All’interno del laboratorio esperienziale si sperimentano tecniche corporee che attraverso la respirazione, il grounding (radicamento) e l’uso della voce permettono il rilascio delle tensioni muscolari ed un contatto più profondo con corpo ed emozioni.
“Mentre Copernico è noto per aver esplorato la natura dell’universo ed Einstein per aver scoperto le misteriose leggi della relatività, Al Lowen aveva scoperto i suoi piedi”.
Terapia di gruppo
Le neuroscienze ed i più recenti studi della psicologia dell’infanzia evidenziano come la nostra identità sia relazionale: noi esistiamo, fin dai primissimi momenti della vita, nella relazione con l’altro ed il bisogno di contatto rimane fondamentale nel corso di tutta l’esistenza.
Nella psicoterapia bioenergetica di gruppo la persona fa esperienza diretta di sé e dell’altro in un contesto protetto in cui non solo le cose accadono ma ci si riflette, diventando così un’opportunità per la crescita personale. Il gruppo permette di vedere se stessi nello specchio dell’altro, e attraverso l’approccio bioenergetico, in cui la parola si alterna agli esercizi corporei, si possono sperimentare modalità di incontro e di interazione nuove o diversamente creative.
La terapia di gruppo rappresenta così un ponte tra la psicoterapia individuale ed il mondo esterno in cui esplorare e condividere i propri vissuti nella relazione con se stessi e con gli altri, partecipare ad un’esperienza comune, arricchendo la propria visione del mondo e sviluppando la capacità di entrare in risonanza con l’altro senza perdere il contatto profondo con se stessi.
Aziende
Uno fra gli elementi cardine della vita è l’utilizzo dell’energia al fine di promuovere l’organizzazione, ossia la capacità di instaurare relazioni di interdipendenza tra parti di uno stesso sistema con il fine generare nuove funzioni.
L’organizzazione è osservabile in tutto ciò che è vivo, dal regno animale a quello vegetale l’organizzazione è la manifestazione dello sviluppo.
Quando entriamo in un’azienda non stiamo entrando semplicemente in un palazzo, ma in realtà stiamo “invisibilmente” entriamo in relazione con un’organizzazione, ovvero con un organismo vivo a tutti gli effetti e che è dunque capace di percepire e modificare il suo funzionamento per adattarsi a noi o all’ambiente economico/sociale in cui è inserito.
L’organizzazione aziendale si struttura in una complessità di ruoli, compiti e funzioni al fine di perseguire la “mission” per la quale è nata.
Apparentemente le organizzazioni sembrano strutture logiche, in cui tutto ciò che esiste ha un fine e uno scopo; ma dietro alla “superficie” dei palazzi, delle macchine e dei sistemi gestionali, troveremo prima o poi delle persone, e queste interagiscono nell’organizzazione influenzati da “forze emotive” che possiamo chiamare psicodinamiche.
Stress, stili comunicativi, cultura, clima, regolamenti, abitudini, eventi e artefatti sono solo alcuni esempi di fenomeni aziendali capaci di svelare la presenza dell’emotività aziendale. E dove c’è complessità ed emozioni, ci sono conflitti.
Dove ci sono conflitti, troviamo spesso dei blocchi.
Dove troviamo dei blocchi, troviamo energia.
I metodi elaborati dall’Analisi Bioenergetica coinvolgono fortemente i corpi, sempre presenti in azienda e raramente considerati se non per essere usati meccanicamente. L’Analisi Bioenergetica promuove il benessere contribuendo a liberare l’organizzazione dai blocchi non necessari ai fini della “mission”, stimolando il tessuto relazionale, facilitando l’autenticità fra i ruoli e accrescendo la presa di consapevolezza dei propri punti di forza e criticità e accrescendo creatività e abilità di problem-solving organizzativo.
Terapia di coppia
Lo scopo della psicoterapia di coppia è in generale quello di facilitare il dialogo tra i partner. Questo dialogo si basa sul ascolto reciproco, in modo da comprendere meglio l’altro, farsi comprendere meglio, e ri-creare infine un rapporto di coppia migliore. La strada del dialogo e della reciproca comprensione e accettazione è spesso difficile e piena di ostacoli, perciò la presenza del terapeuta – un terzo che funge da osservatore neutrale e facilitatore del dialogo – appare talvolta indispensabile.
In questo processo, l’analisi bioenergetica aggiunge al dialogo verbale anche la possibilità di fare esperienza diretta di sé e dell’altro all’interno del setting terapeutico. Attraverso un’ampia gamma di modalità e tecniche di lavoro corporeo, i partner da un lato possono migliorare il rapporto col proprio corpo come home base sicura, dall’altro possono sperimentare direttamente la qualità della loro relazione di coppia, trovando, per esempio, “la distanza giusta” verso l’altro, o “il gesto significativo” per esprimere il proprio stato d’animo.
Grazie a questo suo approccio olistico, che associa dialogo e lavoro corporeo ed esperienziale, l’analisi bioenergetica si attesta come prezioso e comprovato strumento per la psicoterapia di coppia.
Sostegno alle Famiglie
Uno spazio in cui portare dubbi, esperienze, difficoltà, conflittualità e risorse nel diventare genitori e nel rapporto con i figli. I genitori affrontano con il terapeuta i temi e i vissuti sentiti rilevanti nella propria esperienza della genitorialità e nella relazione con i figli, lungo tutto l’arco della crescita.
Il terapeuta affianca la famiglia e l’aiuta ad orientarsi rispetto a percorsi intrapresi o da eventualmente intraprendere con i Servizi o con il contesto scolastico, per la coppia genitoriale (ad esempio in caso di procreazione medicalmente assistita, gravidanza a rischio) e per il figlio (osservazione neuropsichiatrica e diagnosi, disabilità o patologia, disturbi dell’apprendimento e Bisogni Educativi Speciali a scuola), con l’obiettivo di elaborare nuovi strumenti e prospettive personali per prendersi cura di se stessi e dei figli.